La rassegna cinematografica "Germania a colori - Diversità e inclusione nel cinema tedesco", promossa dal Goethe-Zentrum Verona in collaborazione con la Cineteca del Goethe-Institut Rom, proseguirà a maggio con la proiezione dei quattro film "Es gilt das gesprochene Wort", "Angst essen Seele auf", "Schwimmen" e "Oray".
I film saranno proiettati in lingua originale, con introduzione in lingua tedesca.
ENTRATA GRATUITA con PRENOTAZIONE all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
“L’occhio ha bisogno del colore”, scriveva Goethe in un saggio celeberrimo, “come ha bisogno della luce”. Mai come oggi tanti colori e tanti sguardi diversi hanno attraversato l’Europa, e il cinema resta un mezzo privilegiato per trasformarli in nuove storie e nuovi protagonisti: è con questo spirito che il Goethe-Institut promuove "Germania a colori - Diversità e inclusione nel cinema tedesco", una formidabile rassegna di film capaci di valorizzare temi e autori fino a ieri tenuti spesso ai margini.
Ecco allora fare irruzione sulla scena una nuova generazione di registi e con loro delle storie diversissime, ma raccolte sotto un’unica bandiera, quella dell’inclusività. Dalle battaglie LGBTQ+ al neofemminismo, dalle culture migranti alla lotta al razzismo e al bullismo, alcuni degli argomenti più caldi del dibattito pubblico, capaci ancora di causare conflitti spesso radicali, grazie al cinema diventano corpi, volti e voci, si trasformano in un racconto in cui è più facile identificarsi, riuscendo a comprendere davvero il punto di vista dell’altro.
Nel programma si alternano film di finzione e documentari, drammi struggenti e spunti imprevedibili di tenerezza e ironia, ma non manca l’ispirazione di alcuni classici del passato, né l’attenzione alle domande più urgenti poste dalle nuove tecnologie e da un panorama geopolitico sempre più complesso, la cui influenza sulla vita quotidiana di molte persone sta crescendo a dismisura.
E se quello dell’inclusione rimane spesso un ideale ancora impossibile da realizzare nell’accezione più piena, la forza dei titoli in rassegna è nel mostrare senza retorica la fatica di un percorso irto di ostacoli e ritardi, ma anche il coraggio e la pazienza necessari per affrontarlo. D’altra parte, tornando al nostro Goethe: “La democrazia non corre, ma arriva sicura alla meta”.
1. Freitag, den 5. Mai 2023 um 17:00 Uhr
Es gilt das gesprochene Wort
Germania / Francia 2019, regia İlker Çatak, 122 min., v.o. con sott. it.
https://www.youtube.com/watch?v=qWYISkv8BOM
© ERIK MOSONI PHOTOGRAPHY
Per quanto razionale possa sembrare Marion, sia nel suo lavoro di pilota che nella sua vita privata, abbandonerà presto questo ruolo dopo l'incontro con Baran, un gigolò che conosce sulla costa turca e con il quale finirà per contrarre un matrimonio fittizio per permettergli di ottenere la cittadinanza tedesca. Ciò che inizia come una sorta di trattativa diventa presto una storia d'amore e d'identità carica di emozioni, all'intersezione tra due culture.
So rational Marion in ihrem Beruf als Pilotin wie auch in ihrem Privatleben wirkt, agiert sie bald nicht mehr, als sie an der türkischen Küste den Gigolo Baran kennenlernt und sich auf eine Scheinehe mit ihm einlässt, die ihm ermöglichen soll, die deutsche Staatsbürgerschaft zu erlangen. Was als eine Art Handel beginnt, wird bald zu einer emotionsgeladenen Liebes- und Identitätsgeschichte, an der Schnittstelle zwischen zwei Kulturen.
2. Freitag, den 12. Mai 2023 um 17:00 Uhr
Angst essen Seele auf
Germania 1974, regia Rainer Werner Fassbinder, 93 min., v.o. con sott. it.
https://www.youtube.com/watch?v=AAhodrNP_zY
In collaborazione con
© Kinowelt GmbH
Emmi, un’anziana donna delle pulizie, ama e sposa Ali, un immigrato marocchino di molto più giovane di lei. I parenti e i vicini di Emmi non approvano la relazione finché non scoprono di poterne avere un tornaconto. Tuttavia la pressione a cui entrambi sono sottoposti è troppo forte. “Un film sull’amore, in realtà impossibile, ma che lascia spazio alla speranza”. (Rainer Werner Fassbinder)
Emmi, eine ältere Putzfrau, liebt und heiratet Ali, einen weit jüngeren Gastarbeiter aus Marokko. Emmis Verwandte und die Nachbarschaft reagieren mit Unverständnis, bis sie die Verwertbarkeit des Paars entdecken. Doch der Druck, der auf den beiden lastet, ist zu groß. Ein "Film über die Liebe, die eigentlich unmöglich ist, aber eben doch eine Möglichkeit". (Rainer Werner Fassbinder)
3. Freitag, den 19. Mai 2023 um 17:00 Uhr
Schwimmen
Germania 2018, regia Luzie Loose, 102 min., v.o. con sott. it.
https://www.youtube.com/watch?v=AXxP8zeqxOY
© Anne Bolick
A 15 anni si è particolarmente vulnerabili e i coetanei spesso se ne approfittano spudoratamente. Anche Elisa, profondamente timida, conosce fin troppo bene questo tipo di prepotenza; questo la porta a sentirsi ancora più attratta da Anthea, una ragazzina molto sicura di sé. Inizialmente, le amiche si limitano a riprendere la loro quotidianità con la fotocamera del cellulare, ma quello che inizia come un gioco diventa presto una cosa seria. Le ragazze filmano di nascosto tutti i compagni di scuola che ce l'hanno con Elisa, sovvertono il bullismo, che ben presto assume risvolti drammatici.
Mit 15 ist man besonders verletzlich – und Gleichaltrige nutzen dies oft schamlos aus. Die schüchterne Elisa kennt solches Mobbing nur zu gut und fühlt sich umso stärker zur selbstbewussten Anthea hingezogen. Mit ihren Handykameras zeichnen die Freundinnen zunächst nur ihren Alltag auf, doch was wie ein Spiel beginnt, wird nur allzu bald Ernst. Heimlich filmen sie all jene Mitschüler, die es auf Elisa abgesehen haben und drehen die sich bald dramatisch verselbständigende Mobbingsituation um.
4. Freitag, den 26. Mai 2023 um 17:00 Uhr
Oray
Germania 2019, regia Mehmet Akif Büyükatalay, 100 min., v.o. con sott. it.
https://www.youtube.com/watch?v=qwzekLt0l60
© filmfaust+ChristianKochmann
In preda alla rabbia, Oray grida nella segreteria telefonica della moglie Burcu il ripudio islamico, detto talaq, ovvero la forma per il divorzio – l'imam ordina alla coppia di giovani sposi una pausa durante la quale Oray si trasferisce da amici. Di lì a poco trova accoglienza in una nuova moschea, l'imam interpreta la clausola del divorzio in modo ben più rigoroso del divorzio vero e proprio. Oray è fortemente combattuto tra l'amore per sua moglie e l'obbligo che sente verso la propria fede.
Im Zorn brüllt Oray seiner Frau Burcu die islamische Scheidungsformel talaq auf die Mailbox – der Imam verordnet eine Ehepause für das jungverheiratete Paar, für die Oray zu Freunden zieht. Bald findet er Anschluss in einer neuen Moschee, deren Imam allerdings die Scheidungsformel strenger auslegt, als tatsächliche Scheidung. Oray zerreißt es förmlich zwischen der Liebe zu seiner Frau und der Verpflichtung, die er seinem Glauben gegenüber spürt.